Aggiornamenti sul Brevetto Europeo con effetto unitario

domenica 16 gennaio 2022

Aggiornamenti sul Brevetto Europeo con effetto unitario

Il Brevetto Europeo con effetto unitario sarà probabilmente operativo nella seconda metà del 2022 e il suo titolare potrà ottenere un titolo unitario autonomo valido in tutti gli stati membri partecipanti, con una procedura centralizzata (unico deposito, unico esame, unica traduzione trilingue) e convalida in via automatica del brevetto senza passare per la fase delle nazionalizzazioni

Il brevetto europeo con effetto unitario (“brevetto unitario”) sarà rilasciato dall'Ufficio Europeo dei brevetti (EPO) e consentirà, attraverso il pagamento di una unica tassa di rinnovo direttamente all'EPO, di ottenere contemporaneamente la protezione brevettuale nei 25 paesi UE aderenti all'iniziativa: Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Polonia, Malta, Cipro, Grecia, Svezia, Danimarca, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Slovenia, Portogallo, Austria, Romania, Bulgaria, Ungheria, Irlanda.

Il brevetto unitario non si sostituirà ma semplicemente si affiancherà alla tutela brevettuale oggi esistente a livello nazionale (in Italia presso l’UIBM) e a livello europeo (presso l’EPO). Esso sarà operativo solo dopo l’entrata in vigore dell’Accordo internazionale sul Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB).

Finora hanno depositato lo strumento di ratifica dell’Accordo TUB 16 Paesi UE, tra cui l’Italia, che da tempo ha completato gli adempimenti di natura giuridica per l’adesione al TUB e al sistema del brevetto unitario e che ha designato Milano ad ospitare la sede locale del TUB in Italia.

L’operatività dell’Accordo TUB, inizialmente prevista a partire dal 2018, ha subito vari ritardi a causa dei problemi di ratifica in Germania, dovuti a dei ricorsi costituzionali, e a causa dell’impatto dell’uscita del Regno Unito dalla UE. Il 7 agosto 2021 la Germania ha formalmente ratificato l'Accordo TUB e il 27 settembre u.s. ha completato la ratifica del Protocollo di applicazione provvisoria dell'Accordo TUB.

Il Parlamento austriaco ha completato l’iter di ratifica del Protocollo di Applicazione Provvisoria (PAP) il 2 dicembre u.s. L’Austria è il tredicesimo Paese UE a ratificare il Protocollo. Conseguentemente si ritiene che il periodo di applicazione provvisoria dell’Accordo TUB, della durata di circa 8 mesi, possa essere avviato a inizio 2022. Solo al termine del periodo provvisorio la Germania depositerà lo strumento di ratifica dell’Accordo TUB per consentire l’entrata in vigore dell’Accordo.

L’ultima riunione del Comitato Preparatorio del TUB per avanzare nei lavori si è tenuta il 27 ottobre u.s.

Avv. Emidia Di Sabatino

The Legal Match – sede di Bologna