STOP AL TELEMARKETING SELVAGGIO

domenica 15 maggio 2022

STOP AL TELEMARKETING SELVAGGIO

Con il nuovo delle Registro delle Opposizioni avremo una protezione contro le chiamate moleste verso numeri mobili e fissi non presenti in elenchi pubblici. Al via i lavori per la stesura di un Codice di Condotta.

Il “far west legislativo” in materia di telemarketing potrebbe essere giunto al termine: debutta infatti a partire dal 27 luglio 2022 il Registro delle Opposizioni a cui si potranno iscrivere non solo, come già nel Registro attuale, i numeri di telefono fissi presenti negli elenchi pubblici e gli indirizzi postali, ma anche i numeri dei cellulari e quelli fissi “riservati”.

A prevederlo è stato il Dpr 27 gennaio 2022 n. 26 (Regolamento recante disposizioni in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all'utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali, ai sensi dell'articolo 1, comma 15, della legge 11 gennaio 2018, n. 5. (GU Serie Generale n. 74 del 29-03-2022) che ha dato attuazione alla legge n. 5 del 2018.

Teniamo d’occhio le prossime scadenze fissate dal Regolamento per realizzare il Registro.

Terminata la consultazione pubblica dei principali operatori, entro la fine di maggio   verranno sentite anche le associazioni dei consumatori.

Entro il 28 maggio prossimo, il Ministero deve definire le modalità con cui i gestori telefonici forniranno al Registro delle opposizioni i numeri fissi di cui dispongono ma non contenuti negli elenchi pubblici.

Entro il 27 luglio prossimo, devono essere attivate le modalità tecniche per l’iscrizione al Registro e per la sua consultazione da parte degli operatori.

Il Regolamento dispone che dal 31 luglio 2022 saranno abrogate le norme del 2010 che regolano il Registro attuale.

L’iscrizione al nuovo Registro sarà gratuita e semplificata rispetto a quella attuale.

Gli intestatari comunicheranno il numero di telefono da proteggere in via telematica (compilando un modulo elettronico sul sito del gestore o via mail) o telefonicamente (ci sarà un risponditore automatico e in caso di difficoltà interverrà un operatore) e l’iscrizione avverrà entro il giorno lavorativo successivo.

L’iscrizione al Registro annulla tutti i consensi precedentemente resi con qualsiasi forma o mezzo. L’utente potrà iscriversi anche più di una volta in modo da annullare eventuali consensi nel frattempo prestati.

I numeri di telefono e gli indirizzi, una volta iscritti, non potranno più essere contattati dagli operatori di telemarketing. Lo stop vale anche per gli operatori stranieri.

L’iscrizione non scade ma sarà possibile rinnovarla in qualsiasi momento; si potrà revocare l’iscrizione anche in modo selettivo, nei confronti di uno o più operatori.

Le società di telemarketing dovranno consultare il Registro ogni mese e comunque prima di avviare una campagna e aggiornare così le loro liste di contatti utilizzabili.

Per le campagne telefoniche, la verifica sul Registro è valida per 15 giorni.

Le sanzioni per la violazione del diritto di opposizione degli utenti sono stabilite dall’articolo 83, paragrafo 5, del Reg. 2016/679 (GDPR), che prevede l’applicazione di sanzioni amministrative fino a 20 milioni di euro o per le imprese fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente.

Nei casi in cui gli operatori non si identifichino, le violazioni siano reiterate e particolarmente gravi può essere disposta nei confronti del titolare della licenza o autorizzazione o concessione anche la sospensione dell’attività per un periodo non superiore ai sei mesi, ovvero la revoca.

Durante le scorse settimane si sono svolti alcuni incontri preliminari con le singole categorie operanti nell’ambito della filiera del telemarketing per la stesura di un codice di condotta che regoli le attività di telemarketing e contrasti il fenomeno delle chiamate promozionali indesiderate.

Il Reg. EU n. 679/2016 prevede il ricorso ai Codice di Condotta: ai sensi dell’art. 40 “ gli Stati membri, le autorità di controllo, il Comitato europeo per la protezione dei dati e la Commissione incoraggiano l’elaborazione di codici di condotta destinati a contribuire alla corretta applicazione del Regolamento, in funzione delle specificità settoriali e delle esigenze specifiche delle micro, piccole e medie imprese”.

Il Garante Privacy ha organizzato una prima riunione generale alla quale hanno preso parte circa trenta rappresentanti del mondo della committenza (aziende che promuovono i propri prodotti mediante campagne di telemarketing, contact center, list provider e consumatori). Si è concordata la costituzione di un Comitato da subito operativo che avrà il compito di elaborare una prima bozza del codice di condotta.

L’Autorità e i rappresentanti delle diverse categorie presenti hanno espresso il comune auspicio che si possa arrivare in tempi brevi alla stesura di un testo che, come stabilito dal GDPR, dovrà essere poi sottoposto al Garante per la prevista approvazione

 The Legal Match

 Avv. Emidia Di Sabatino                                                                 Dott. Lorenzo Pierini